Gimnopodismo o Barefooting: i benefici di camminare a piedi nudi

Il Barefooting è un metodo per prendersi cura dei propri piedi con libertà e leggerezza. Scopriamo insieme i benefici di camminare a piedi nudi.
Cos’è il Barefooting?
Avete presente la sensazione di leggerezza che ci avvolge nel preciso istante in cui torniamo a casa e togliamo le scarpe? C’è chi di questo piccolo grande gesto ne ha fatto il simbolo della propria esistenza. Sono i barefooters, un gruppo di persone che ha deciso di non tenere i piedi imprigionati nelle scarpe per tutta la giornata e passeggiare liberamente a piedi nudi. Il barefooting consiste proprio in questo, camminare scalzi per riscoprire le gradevoli sensazioni del contatto col terreno e migliorare la salute dei piedi. Questa disciplina, nata in Nuova Zelanda e arrivata in Italia alla fine degli anni ‘90 col nome di Gimnopodismo, comporta tutta una serie di benefici per il corpo e per la mente. Oltre ai benefici del contatto con la natura, passeggiare scalzi rinforza il piede, migliora la postura e caccia via i cattivi pensieri.
Entriamo nel dettaglio e scopriamo tutti i benefici di questo particolare metodo per prendersi cura della salute dei piedi.
I benefici
I benefici del camminare a piedi nudi riguardano principalmente la salute del piede, il miglioramento della propriocettività e il benessere psicologico.
Innanzitutto camminare scalzi fa bene ai piedi perché li rende più sani e forti. Calli, alluce valgo o dita a martello saranno meno frequenti se si sceglie di non tenere i piedi sempre ingabbiati dalle scarpe. A beneficiarne saranno anche la circolazione sanguigna e quella linfatica, contribuendo così a ridurre il gonfiore alle gambe e alle caviglie.
Un altro beneficio molto importante del barefooting è il miglioramento della sensibilità propriocettiva, ossia la capacità del corpo di percepire la posizione in cui si trova e il movimento che sta compiendo all’interno di uno spazio. Avere un buon controllo del proprio corpo migliora l’equilibrio e la postura e riduce il rischio d’infortuni e patologie che colpiscono piedi, caviglie, gambe, ginocchia, anche e colonna vertebrale.
Infine, camminare scalzi è un ottimo metodo per esercitare una sorta di riflessologia plantare fai da te con i suoi relativi benefici, per combattere lo stress e ritrovare un buon riposo notturno.
Come praticarlo?
Nel momento in cui si decide di abbandonarsi alle piacevoli sensazioni del camminare a piedi nudi è necessario conoscere alcune regole. Innanzitutto, la parola d’ordine per chi è agli inizi è gradualità. I novelli barefooters possono iniziare scegliendo dei percorsi agevoli, come una distesa d’erba o una spiaggia. In ogni caso, per preservare la salute del piede, è sconsigliato camminare a lungo sulle superfici rigide. Bisogna invece evitare sempre di camminare a piedi nudi nei luoghi pubblici come piscine, palestre e saune. In questi ambienti è facile contrarre infezioni (es. piede d’atleta).
Un altro aspetto molto importante da tenere a mente è di non avventurarsi in luoghi sconosciuti e possibilmente avere sempre un compagno di passeggiate. In questo modo si limita sensibilmente il rischio ferirsi e ci si può prestare soccorso a vicenda. Ad ogni modo, è consigliato portare sempre con sé un kit di primo soccorso per non farsi trovare impreparati in caso di lesioni.
Una volta acquisita una certa esperienza, ci si può spingere a percorrere piccoli sentieri di montagna.
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