Massaggi anticellulite: quali sono i più efficaci?

Tra i trattamenti più indicati per contrastare la fastidiosissima buccia d’arancia troviamo i massaggi anticellulite. La cellulite è un inestetismo che riguarda molte persone, in particolare le donne, indipendentemente dall’età o dalla corporatura. La sua formazione, infatti, deriva da un’alterazione del tessuto sottocutaneo, dove i liquidi ristagnano e le cellule adipose si accumulano, creando noduli visibili.
La massoterapia può essere un valido aiuto per migliorare l’aspetto della pelle, ridurre la ritenzione idrica e stimolare la circolazione. Ma quali sono i massaggi più efficaci e come agiscono sulla cellulite? Esistono diverse tecniche, sia manuali sia meccaniche. Vediamo insieme quali sono le migliori.
I massaggi più efficaci contro la cellulite
Esistono varie tecniche di massaggio che possono aiutare a ridurre la cellulite, ciascuna con caratteristiche specifiche.
Massaggio emolinfatico circolatorio
Il massaggio emolinfatico circolatorio è la tecnica più efficace tra i massaggi anticellulite. Questa pratica interviene su una delle cause principali della cellulite, il ristagno dei liquidi. Attraverso tocchi decisi, ma senza esercitare una pressione profonda, si stimola il sistema circolatorio e linfatico, migliorando l’aspetto della cute.
Il massaggio non provoca dolore ed è caratterizzato da tre fasi: sfioramento, frizione e impastamento.
Nella fase di sfioramento si utilizzano il palmo della mano e i polpastrelli per esercitare delle lievi pressioni. I movimenti vanno eseguiti dal basso verso l’alto, soprattutto nelle gambe, e hanno inizio dalle caviglie per poi arrivare ai glutei. Nell’addome invece si eseguono movimenti circolatori.
Durante la frizione la pressione esercitata aumenta, e attraverso piccole vibrazioni si stimolano i tessuti. Dopo di che, si compiono degli sfioramenti più energici rispetto alla fase iniziale, in modo da far scorrere la linfa verso i linfonodi. Infine, durante l’impastamento, si maneggia la cute facendo pressione con i polpastrelli.
Massaggio linfodrenante
Quando parliamo di massaggio linfodrenante ci riferiamo a tutte quelle tecniche specifiche per stimolare il drenaggio dei fluidi linfatici, riducendo i ristagni e migliorando la circolazione linfatica nel corpo. Questo tipo di sollecitazione è particolarmente utile per alleviare gonfiori e migliorare il benessere generale dell’organismo.
Le modalità di esecuzione possono variare in base al metodo e alla tecnica specifica utilizzata, rendendo il trattamento adattabile alle diverse esigenze. Esistono, infatti, diverse varianti di massaggio linfodrenante, esaminiamole insieme.
- Il linfodrenaggio (Drenaggio Linfatico Manuale – DLM) è la tecnica più conosciuta, spesso utilizzata in ambito medico per favorire la circolazione linfatica nelle aree con accumulo di liquidi. I due metodi più noti sono il metodo Vodder e il metodo Leduc, che si differenziano per le tecniche impiegate ma condividono lo stesso principio di base. Per la complessità del trattamento, è essenziale che venga eseguito solo da fisioterapisti esperti e qualificati.
- Il Massaggio Phenekam provenie dalla tradizione Ayurvedica e mira a stimolare il flusso della linfa, facilitando l’eliminazione di gonfiori, ritenzione idrica e tossine accumulate nel corpo.
- Il Massaggio Shiatsu Namikoshi è una variante del massaggio Shiatsu giapponese, riconosciuta per il trattamento di diversi disturbi, compresi quelli legati alla circolazione linfatica. È accreditato anche dal Ministero della Sanità giapponese, proprio per la sua capacità di conciliare tradizione e medicina moderna.
- Il Massaggio Tui Na fa parte, invece, della medicina tradizionale cinese, e utilizza tecniche di impastamento e pressione per migliorare la circolazione del sangue e della linfa, riducendo i ristagni e favorendo l’equilibrio energetico.
Massaggio connettivale
Il massaggio connettivale è una pratica molto energica: questa tipologia di massaggio agisce più in profondità rispetto a quello emolinfatico e al linfodrenaggio, per questo motivo è più doloroso. Come suggerisce il nome, interviene sul connettivo, lo strato sotto il derma in cui stazione il grasso in eccesso, sciogliendo i noduli di cellulite e stimolando la rigenerazione del tessuto connettivo.
È consigliato perciò nel contrasto alle forme più gravi di cellulite, come quella fibrosa o sclerotica. Utilizzando il pollice e l’indice, si compiono dei movimenti profondi che vanno a stimolare i tessuti e la muscolatura, migliorando così l’ossigenazione e la circolazione locale.
Massaggio modellante e tonificante
Tecniche come il massaggio modellante sono ideali per ridisegnare le aree critiche, ovvero quelle più soggette agli accumuli di grasso, come glutei, cosce e fianchi. Questo tipo di massaggio combina pressioni profonde e movimenti di impastamento per ridurre le cellule adipose e tonificare i muscoli. Il risultato è un aspetto più compatto e levigato alla pelle.
Coppettazione e radiofrequenza
Questi trattamenti estetici sono sempre più richiesti per la loro efficacia nel migliorare l’aspetto della pelle e contrastare la cellulite. Entrambe le tecniche agiscono in modo complementare, con effetti che si concentrano su circolazione, elasticità della pelle e riduzione delle irregolarità cutanee.
- Coppettazione: la tecnica, che affonda le sue origini nell’antichità, sfrutta l’aspirazione creata da apposite coppette posizionate sulla pelle per stimolare il flusso sanguigno e linfatico. L’aumento della circolazione locale aiuta a drenare i liquidi in eccesso e a ridurre il ristagno, migliorando l’ossigenazione dei tessuti. Grazie all’azione di suzione, si ottiene anche una leggera esfoliazione, che contribuisce a rendere la pelle più liscia e tonica.
- Radiofrequenza: è una tecnologia avanzata che grazie alle onde elettromagnetiche riscalda il tessuto sottocutaneo, attivando la produzione di collagene ed elastina, due proteine essenziali per la compattezza e l’elasticità della pelle. L’aumento della temperatura nei tessuti profondi stimola la rigenerazione cellulare, riducendo i segni dell’invecchiamento e la cellulite, poiché agisce anche sulle cellule adipose, facilitandone la disgregazione.
Combinando queste due tecniche, è possibile ottenere risultati visibili in termini di tonicità, riduzione della cellulite e miglioramento generale dell’aspetto della pelle.
Pressoterapia
La pressoterapia è un trattamento prevede l’uso di un dispositivo apposito in sostituzione al massaggio manuale. Il macchinario utilizza cuscinetti che si gonfiano e sgonfiano ritmicamente, applicando pressioni mirate sulla zona interessata. Questo processo stimola il drenaggio linfatico e la circolazione sanguigna, contribuendo a ridurre il gonfiore, migliorare l’aspetto della pelle e favorire una sensazione di leggerezza e benessere.
Massaggio a infrarossi
Il massaggio a infrarossi consiste nel riscaldare la zona prescelta con l’utilizzo del laser. In questo modo, si interviene in profondità sui tessuti, sfruttando il calore per sciogliere il grasso in eccesso.
Quante volte a settimana fare un massaggio anticellulite?
Per vedere risultati significativi, è consigliabile sottoporsi a 2-3 sedute a settimana, specialmente nelle prime fasi del trattamento. Dopo 6-8 settimane, il numero di sedute può essere ridotto a una a settimana per mantenere i risultati. Tuttavia, è importante integrare i massaggi con le buone abitudini quotidiane, quindi un’alimentazione sana e un’attività fisica regolare per massimizzare i benefici.
Quanto costa un massaggio anticellulite?
I prezzi di un massaggio anticellulite possono variare a seconda del centro estetico e della tecnica utilizzata. In media, una singola sessione di massaggio linfodrenante o connettivale può costare 50-100 euro. Spesso, però, i centri estetici offrono pacchetti scontati per cicli completi di 10 o più trattamenti.
Benefici dei massaggi anticellulite
Oltre a migliorare l’aspetto della cellulite, i massaggi anticellulite offrono numerosi altri benefici:
- tonificano la pelle, favorendo la produzione di collagene, si migliora così l’elasticità e la compattezza della pelle;
- rilassano e combattono lo stress, grazie al loro effetto rilassante sul corpo, riducono la tensione muscolare e le contratture.
Il massaggio anticellulite, se eseguito con costanza e abbinato a uno stile di vita sano, può essere un ottimo alleato nella lotta contro la cellulite. Che tu scelga un massaggio linfodrenante, connettivale o un trattamento più tecnologico come la radiofrequenza, l’importante è essere costanti e pazienti. Consulta un professionista per capire quale tecnica è più adatta alle tue esigenze.
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