Oli per massaggi: come sceglierli e come usarli

Nel mondo dei massaggi, l’uso degli oli è è molto diffuso, non solo perché facilita le tecniche di manipolazione muscolare ma anche perché contribuisce ad aumentare lo stato di benessere generale.
Gli oli per massaggi arricchiscono l’esperienza, nutrendo la pelle e migliorando l’umore grazie alle loro proprietà benefiche. In questo articolo, vedremo quali sono i migliori oli per massaggio, ma anche come sceglierli e utilizzarli correttamente per massimizzarne gli effetti.
Tipologie di oli per massaggi
Gli oli per massaggi sono numerosi e si dividono in oli base, che possono essere applicati direttamente sulla pelle, e in oli essenziali che vanno aggiunti in piccole dosi ad un olio vettore usato come solvente.
Gli oli base
Tra gli oli di base, che possono essere utilizzati anche senza essenze aggiuntive, troviamo:
- olio di jojoba: dall’effetto idratante, nutriente emolliente e antirughe;
- olio di mandorle: che nutre la pelle secca e disidratata, grazie alla sua azione emolliente e lenitiva ed è utilizzato per offrire sollievo anche in caso infiammazioni, dermatiti e psoriasi;
- olio di girasole: ottimo per idratare e per calmare il prurito;
- olio di sesamo: dal potere antiossidante e disintossicante, funge anche da tonico e da stimolante per la circolazione, viene apprezzato anche nel trattamento contro i crampi muscolari;
- olio di cocco: efficace per le pelli secche o arrossate;
- olio di nocciola: utilizzato principalmente come tonico per i muscoli.
Gli oli essenziali
Tra gli oli da aggiungere come essenze ad altri oli di base, troviamo:
- olio di grano: dalle proprietà antiossidanti, costituisce un ottimo rimedio contro l’invecchiamento cutaneo ed è ottimo contro l’affaticamento muscolare;
- olio di borragine: ha un particolare effetto anticoagulante sulle piastrine e perciò contribuisce alla vasodilatazione, possiede anche un effetto antiinfiammatorio;
- olio di avocado: utilizzato per pelli disidratate, secche o arrossate, è un ottimo rigenerante;
- olio di macadamia: particolarmente usato per i suoi benefici al sistema linfatico e circolatorio e per la sua azione benefica su pelli secche e stressate;
- olio di iperico: ha un’azione lenitiva e antiinfiammatoria sulla cute e viene utilizzato specie per ferite, abrasioni, infiammazioni, irritazioni, arrossamenti e lesioni nervose;
- olio di enotera: ottimo antiinfiammatorio e lenitivo;
- olio di maleleuca: dalle proprietà antisettiche e antiinfiammatorie e consigliato per pelli danneggiate e a favore del sistema respiratorio;
- olio di lavanda: dalle proprietà distensive è utilizzato in particolare per il suo effetto rilassante;
- olio di eucalipto: ad effetto antiinfiammatorio è usato per combattere crampi, spasmi, stiramenti e per migliorare la respirazione;
- olio di ylang-ylang: ad azione distensiva, stimola la circolazione e libera endorfine (antidolorifici naturali dell’organismo).
La scelta degli oli essenziali
Come abbiamo detto, gli oli essenziali sono potenti estratti vegetali che possono potenziare l’effetto dei massaggi con le loro proprietà terapeutiche.
La scelta dell’olio migliore è dettata dalle necessità di ogni singola persona e dallo scopo del trattamento. Ogni olio, infatti, ha un effetto specifico che varia a seconda delle sostanze che si trovano al suo interno: dal rilassamento psicologico, al regolamento di pressione e battito cardiaco, dalla distensione muscolare all’azione rigenerante. È questo il motivo per cui i massaggi eseguiti con oli specifici costituiscono una forma di aromaterapia che va ad accompagnare la massoterapia.
Usi specifici degli oli da massaggio
Per un massaggio rilassante, l’olio di lavanda è molto apprezzato grazie alle sue proprietà calmanti. Per un massaggio stimolante ed energetico, gli oli a base di agrumi come il limone o l’arancio dolce si rivelano la scelta ideale.
Nel caso di un massaggio drenante, mirato a favorire la circolazione linfatica e a ridurre il gonfiore, oli come quello di geranio e di cipresso (noti per le loro proprietà diuretiche) sono preziosi alleati. Miscelati con un olio vettore, possono aiutare a ridurre la ritenzione idrica e a promuovere la detossificazione del corpo.
Per un massaggio decontratturante, invece, che mira a rilassare i muscoli tesi e doloranti, oli come quello di arnica e di eucalipto sono molto efficaci. L’olio di arnica, infatti, è rinomato per le sue proprietà antinfiammatorie, mentre l’eucalipto offre un effetto rinfrescante che può aiutare a ridurre il dolore.
Quanto olio si usa per un massaggio?
La quantità di olio necessaria per un massaggio può variare a seconda della durata della sessione e dell’area del corpo coinvolta. In generale, una quantità pari a una noce è sufficiente per un massaggio completo del dorso. È importante applicare l’olio uniformemente e riscaldarlo leggermente tra le mani prima dell’applicazione per migliorare l’assorbimento e il comfort durante il massaggio.
Dove provare un massaggio con oli essenziali?
Come abbiamo visto, gli oli non solo nutrono la pelle ma giocano un ruolo fondamentale nel potenziare gli effetti del massaggio, sia esso drenante, rilassante o decontratturante.
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